
Mi hanno colpito queste poche frasi. Mi sono capitate sfogliando il web e valgono più di mezza giornata di educazione alimentare con slide, pennino laser e ottima “dizzione”:
Perché nulla è tanto sconveniente per un cristiano, quanto gli eccessi della tavola, come dice lo stesso nostro Signore: “State attenti che il vostro cuore non sia appesantito dal troppo cibo”. Quanto poi ai ragazzi più piccoli, non si serva loro la medesima porzione, ma una quantità minore, salvaguardando in tutto la sobrietà.
Il rapporto con gli alimenti, la loro manipolazione, il momento dei pasti, lo stabilire preferenze e rifiuti, dovrebbero essere avvolti da una atmosfera intima e positiva.
Le culture e religioni di ogni tempo hanno ritualizzato questi momenti, stabilendo indirizzi e consuetudini nel consumo dei pasti.
L'imposizione non c'entra; nell'alimentazione è qualcosa di sbagliato perché non genera l'abitudine e la ricorrenza, ma un vivere alterato e innaturale.
Le mamme di una volta lo sapevano, ora un po' meno.
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