"La maggior parte delle situazioni in cui ci mettiamo
non si sarebbero mai spinte così lontano se non le avessimo aiutate"
José Saramago

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Keys Veg, la versione del software Keyson dedicata ai professionisti della nutrizione per l’elaborazione di piani nutrizionali vegani e vegetariani: il primo software dedicato che utilizza in esclusiva i principi del PiattoVeg®. Intervista al Dott Mauro Destino Specialista in Scienza dell’Alimentazione,Direttore sviluppo software per la nutrizione vegetariana Keyson.
Dott. Destino, in cosa consiste il Piatto Veg?
Il PiattoVeg è un metodo per impostare un’alimentazione ottimale per salute, basata sui cibi vegetali. L’intuizione è stata quella di non considerare la dieta vegetariana come un banale regime da esclusione (senza carne, pesce e senza latte, uova per i vegan) ma di impostare una dieta sana ed equilibrata a partire dai cibi vegetali (Plant Based Diet). In quest’ottica anche i non vegetariani possono trarre vantaggio dal Piatto Veg perché è stata ideata secondo le più recenti linee guida internazionali per la corretta nutrizione. E’ un’idea che nasce da lontano e ha richiesto molti anni di studi; si pensi che la prima proposta di piramide alimentare vegetariana risale al 2009 (Baroni L.VegPyramid: a proposal for a Vegetarian Food Guide for Italian people, Med J. of Nutrition and Metabolism) e da allora gli approfondimenti sono stati continui fino all’attuale definizione del Piatto Veg consultabile nei libri “Il Piatto Veg”, “Il Piatto Veg Mamy”, “Il Piatto Veg Junior” (Baroni L. Edizioni Sonda).
E’ la prima volta che la dieta per vegetariani e vegani è stata informatizzata in un software nutrizionale?
Ci sono una moltitudine di software che implementano moduli vegetariani. Sono tutti prodotti che hanno come principale preoccupazione quella di gestire le carenze nutrizionali per diete che escludono gli alimenti di origine animale. Come risultato si hanno proposte dietetiche inapplicabili e che mortificano la scelta vegetariana perché trattata come una sottoclasse di quella onnivora. Un fallimento; e la causa è data da progetti non supportati da adeguata cultura in nutrizione vegetariana e dall’impiego di risorse standard e a basso costo. Per esempio le banche dati alimentari spesso non sono validate e presentano numerose lacune proprio sui dati di composizione dei cibi vegetali, i più numerosi e anche i meno analizzati perché l’alimentazione prevalente è quella onnivora. Nel caso di alimenti specifici per la scelta vegan la loro assenza è addirittura imbarazzante rendendo impossibile un reale supporto al paziente.
Quali sono i vantaggi per i professionisti della nutrizione che utilizzeranno il metodo Piatto Veg nel software Keys Veg di Keyson?
Sono il direttore di sviluppo software Keyson per la nutrizione vegetariana e non dovrei essere io a tessere le lodi dei nostri prodotti. Tuttavia, trovo eccezionale la traduzione in applicativi al computer della filosofia alla base del Piatto Veg. Innanzitutto ogni cosa è molto semplice perché il Piatto Veg è stato ideato per aiutare e non per confondere; un tipo di semplicità che non è automatismo ma l’asservimento di una complessa gestione di dati e opzioni alle scelte del medico. Oltre alle tante utilità che permettono di seguire in ogni fase il lavoro del nutrizionista, il vantaggio che più mi ha impressionato è stato quello di rendere superflua ogni necessità di controllo dell’utente sulla adeguatezza della dieta. Le applicazioni tecnologiche del Piatto Veg sono tali che permettono al nutrizionista di concentrarsi su come vuole realizzare la dieta vegetariana per il suo paziente e non di preoccuparsi se è corretta o meno. Il Piatto Veg è un metodo sicuro ed è supportato e validato con banche dati di composizione degli alimenti di prim’ordine, probabilmente le migliori disponibili. Pertanto, la sicurezza è affidata al software e il nutrizionista può pensare ai suoi pazienti invece di perdere tempo con i numeri.
Lei che ha responsabilità per la nutrizione vegetariana in Keyson ci può fornire qualche anticipazione su ulteriori sviluppi del progetto in questo canale?
Le prospettive sono impressionanti e la progressione tumultuosa. Il mondo vegetariano è spesso giudicato con sufficienza perché ritenuto di nicchia ma non è così. Secondo recenti proiezioni in Italia i vegetariani sono nell’ordine dei milioni e non dovrebbe mancare molto alla quota di dieci Mln di persone che seguono in un modo o nell’altro un regime vegetariano. Inoltre, esiste già una formazione universitaria in nutrizione vegetariana (Master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana, UNIVPM-FUNIBER) e società scientifiche (SSNV, SINVE) che si occupano di studi e ricerche in questo campo. La stessa SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), di sicura autorevolezza, ha emesso un documento significativo sull’adeguatezza delle diete vegetariane ed è crescente l’interesse dei Media per i tanti aspetti legati al lifestyle vegetariano. Tutto questo è destinato a moltiplicarsi perché siamo appena agli inizi di una rivoluzione a tavola e va colta la scommessa di rispondere ai tanti bisogni professionali che ci saranno. E non si tratta solo dell’Italia ma si va ben oltre; non a caso Keys Veg sarà presto predisposto nelle versioni multilingua.
E i suoi meriti?
Nessuno in particolare, se non quello di scegliere con attenzione i miei compagni di viaggio. In questi anni di impegno costante in studi e ricerche sulla nutrizione vegetale ho lavorato con persone eccezionali, e se proprio devo darmi un merito posso dire che è stato quello di aver appreso da loro un modo di pensare per progettualità e con rigore. Inutile dire che anche in Keyson ho trovato persone del genere e non può essere una coincidenza che in questa azienda sia nato il primo vero software per la nutrizione e dietetica vegetariana.

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